Era scritto che il Sassuolo dovesse tornare subito in Serie A, ma come racconta Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, nulla è stato realmente scontato. I neroverdi, pur senza veri rivali tecnici — con il Pisa di Pippo Inzaghi capace solo di opporre grinta e caparbietà — hanno dovuto lottare per raggiungere un traguardo che sembrava a portata di mano, ma che nessuno ha mai vissuto come una pura formalità.

Il grande merito di Fabio Grosso, come sottolineato dal Corriere dello Sport, è stato quello di aver sempre considerato ogni partita una battaglia, senza dare nulla per scontato. Dopo l’impresa a Frosinone, il tecnico romano ha saputo dosare la forza di un organico costruito per dominare, avviando al tempo stesso una rifondazione che pone solide basi per il futuro.

Complice anche la rimonta del Mantova sullo Spezia, la festa può esplodere: il Sassuolo non solo ritrova la Serie A, ma lo fa assicurandosi un futuro competitivo, rispettando la missione affidata dall’ad Giovanni Carnevali, che voleva una squadra capace di proseguire l’eredità della famiglia Squinzi. E oggi il Sassuolo può guardare avanti con fiducia.