Cade ancora il Palermo. Minimo sforzo massimo risultato, basta il compitino al Sassuolo per uscire vincitore dal match del Mapei. I rosanero non approcciano male la gara, ma sono i neroverdi a portare a casa l’unica cosa che davvero conta: i tre punti. Per il Palermo adesso è crisi nera. E mentre l’obiettivo sembrava essere la vetta, gli unici sguardi adesso devono essere rivolti a chi da dietro comincia ad avvicinarsi pericolosamente ai rosanero. Di seguito i “top & flop” targati Ilovepalermocalcio.com:
LE DOUARON: arriva la prima rete del francese in rosanero. L’ex Brest gioca da unica punta, affiancato da Valerio Verre, e sfoggia una prestazione rincuorante. Oltre al gol arrivato grazie ad uno stacco di testa su cross di Ranocchia da calcio d’angolo, il francese si destreggia bene offrendo varie soluzioni attaccando la profondità, ma anche ottime sponde e spizzate di testa in favore dei compagni di squadra.
BANIYA: prestazione di livello, nonostante il risultato, offerta dal centrale difensivo. Ottime chiusure e poche sbavature, che permettono ai rosanero di attutire le avanzate dei calciatori neroverdi. Lotta e regge fisicamente l’urto in ogni contrasto e spesso anticipa l’avversario di turno.
DESPLANCHES: è suo il grave errore in fase di impostazione che permette a Laurienté di insaccare in rete il gol del vantaggio neroverde. Dopo l’errore, il portiere rosanero sembra accusare il colpo dal punto di vista psicologico, sbagliando varie uscite e non dando più grande sicurezza al reparto. Discutibile, probabilmente, anche la scelta della barriera sul gol di Pierini.
SEGRE: brutta prestazione da parte del centrocampista rosanero. Segre corre e cerca di pressare gli avversari, ma è troppo poco il contributo offerto in fase di impostazione e sulle avanzate offensive. Inoltre, è suo il goffo intervento che provoca la punizione poi realizzata da Pierini.
DIONISI: prova a cambiare qualcosa il tecnico rosanero, ma il risultato non cambia. Il Palermo non gioca male e probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più, le sostituzioni però sono incomprensibili. In un momento così complicato, in cui i siciliani non hanno nulla da perdere, i cambi offensivi a soli 5’ dal termine sono l’emblema delle difficoltà e della confusione che sta prevalendo sulle decisioni del tecnico.
VERRE: accanto a Le Douaron, Verre non sfodera un’ottima prestazione. Nonostante non fosse nel proprio ruolo, il numero 26 non offre molto contributo in fase offensiva. Non riesce quasi mai a servire ottimi palloni al centravanti francese e fatica anche a trovare spazio tra le linee.