Ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, l’allenatore del Sassuolo, Fabio Grosso, ha rilasciato una lunga intervista per affrontare diverse tematiche, ripercorrendo anche il spiacevole incidente sulla panchina del Lione nel prepartita della gara contro il Marsiglia:
«Ti rendi conto di quanto sei fragile, è stata una brutta giornata. Me la porterò sempre dietro. Lione è un posto che adoro, ho ritrovato persone belle e non cambierei la scelta che ho fatto, come altre un po’ kamikaze; me ne sono andato senza rabbia e con la consapevolezza che serva tempo per fare le cose bene. Quella sassata mi ha quasi colpito l’occhio, ho mosso il viso poco prima. Ho sentito un grande rumore, sono andato a terra. Avevo il volto pieno di sangue e mi sono ritrovato in ospedale. Serie B? È un campionato tremendo e difficilissimo, ogni stagione ci sono due squadre che non ti aspetti che stanno ai vertici e tolgono il posto a quelle che invece ti aspetti che stiano su. La storia racconta di difficoltà enormi per le neo-retrocesse in B dalla A. In tante recentemente hanno fatto male. Grazie alla disponibilità dei ragazzi e alla solidità della società siamo stati bravi a riavvicinare i pezzi e farli stare vicino».