Sassuolo, Carnevali: «Vogliamo tornare in A. Brunori? Siamo alla finestra»
Giovanni Carnevali, l’amministratore delegato del Sassuolo, ha condiviso i suoi pensieri durante l’apertura del calciomercato estivo a Rimini ai, sottolineando la chiara intenzione del club di tornare in Serie A. Ha evidenziato le sfide che il club sta affrontando, riconoscendo la difficoltà di competere in Serie B, particolarmente intensificata dalle problematiche relative alla rosa dei giocatori. Carnevali ha messo in luce la qualità di alcuni giocatori del Sassuolo, che hanno esperienza in Serie A e che aspirano a ritornarci, il che potrebbe attirare l’interesse di altri club.
Di seguito le parole riportate da “SassuoloNews”:
«Tornare in Serie A è il nostro obiettivo, lavoriamo per questo, consapevoli però delle difficoltà e che la Serie B è tosta, ancora più difficile per noi che abbiamo delle problematiche anche a livello giocatori: ne abbiamo di importanti, forti, che hanno giocato in A e che li vogliono tornare».
Berardi? «Il suo recupero sta andando abbastanza bene, e la cosa più importante è che torni quanto prima in campo, a fare il giocatore: noi lo aspettiamo, sappiamo il valore che ha».
A livello di mercato, a quali innesti sta pensando il Sassuolo proprio in ottica promozione? «Abbiamo giocatori importanti da Serie A, e dobbiamo fare forza con loro, lavorarci, poi se ci saranno opportunità importanti faremo delle valutazioni, come fatto per Matheus Henrique, ceduto a un valore che abbiamo ritenuto giusto. Se qualcuno ci farà proposte idonee, come ho detto, valuteremo il da farsi. Altrimenti la squadra forte la abbiamo, non pensiamo a nuovi arrivi».
A proposito di giocatori importanti, quale è il futuro di Consigli?
«Consigli è un giocatore legato a noi, non c’è nulla da dire nei suoi confronti. Dobbiamo solo ringiovanire un po’ la squadra, ma lui fa parte della nostra rosa. Rientrerà anche Turati, e altri portieri, ma non saranno gli unici, perché rientrerà anche Maxime Lopez, la Fiorentina non lo confermerà: rientra da noi, se avrà richieste vedremo, sennò farà la Serie B».
Il discorso vale anche per Pinamonti?
«Non cambia per nessuno. Per qualunque squadra avere Pinamonti sarebbe straordinario, e tutti sono cedibili, ma a fronte di valutazioni giuste. E ripeto, noi la squadra la vogliamo fare per tornare in Serie A. Vogliamo tenere a esempio anche Thorstvedt».
In entrata si parla però di nuovi attaccanti Coda, Tutino, Brunori… «Guardiamo ovviamente tutte le possibilità che potrebbero presentarsi, ma molto dipende dalle uscite: se non ci saranno, non faremo entrate. Abbiamo però massima attenzione per i giocatori che potrebbero contribuire alla causa, siamo alla finestra».
Guardando in generale al sistema calcio, cosa pensa del pool dei saggi proposti da Gravina per la Nazionale?
«Saggi o non saggi, occorrono persone che abbiano vogliano di fare qualcosa per il sistema calcio. Quindi ben accetti manager, presidenti che una visione di quello che può essere il futuro del sistema calcio, no della propria società o della propria lega: serve una visione più ampia, con anche leggi da dettare e rispettare. Se si guarda solo al proprio non succederà mai nulla».
Un’ultima domanda: Rossi è andato al Marsiglia, dove ritrova De Zerbi. Tanto Sassuolo in Francia?
«Oltre a lui, c’è anche tutto lo staff di De Zerbi, ma anche il presidente del club Pablo Longoria faceva parte dello scouting del Sassuolo. Ci manco io e abbiamo fatto tutta la squadra! A parte gli scherzi, lavorare con loro è stato straordinario, siamo ancora legati da stima e amicizia e auguro a loro il meglio».