Sassuolo, Carnevali: «Inaccettabile un mercato così lungo. La classifica può essere condizionata»
Il direttore generale del Sassuolo Giovanni Carnevali è intervenuto in diretta a TmwRadio dall’Hotel Sheraton di Milano:
«Inammissibile pensare che il mercato duri così a lungo, non lo capiamo da parte di chi decide e perché decide con queste partite in corso di tenere aperto il mercato. La classifica può essere condizionata e di conseguenza non corretta, tanti calciatori che durante il mercato devono andare in campo e magari sono distratti da certe situazioni. Il discorso è globale, il campionato turco è ancora aperto per i prossimi giorni ad esempio, è una problematica che riguarda tutti. Evidentemente chi prende certe decisioni non è un dirigente di società di calcio e quindi le guarda solo dall’esterno e non è la stessa cosa. Su Bajrami? Abbiamo avuto questa proposta e da lì è iniziata la trattativa. Certi cambiamenti è giusto farli perché andando in B devi cambiare dei volti e sapere se ci sono delle possibilità tecniche ed economiche nuove come quella di Bajrami. È stato bravo il nostro ds Palmieri che è riuscito a portare a termine la trattativa. Abbiamo preso Pierini, un giocatore che conoscevamo bene. Pinamonti? Ci auguriamo che faccia bene così il Genoa avrà la possibilità di riscattarlo».
«Crediamo però nel suo potenziale e se dovessimo andare in Serie A c’è la possibilità che lui possa tornare da noi, quindi abbiamo questa doppia via d’uscita, economica in caso di riscatto del Genoa, tecnica se dovesse tornare da noi. Laurienté e Thorstvedt? Sono due giocatori importanti e l’obiettivo era quello di tenerli con noi a meno di offerte concrete ed economicamente valide. Ciò non è avvenuto e se non ci sono le condizioni che riteniamo corrette non cediamo giocatori. Turati l’abbiamo ceduto in prestito secco, non voleva rimanere a Sassuolo e questo non mi è piaciuto perché i giocatori devono accettare certe situazioni. Era un’a situazione vantaggiosa per valorizzarlo e poi avere il tempo di decidere cosa fare. Turati deve crescere, gli ricordo che anche lui è retrocesso come siamo retrocessi noi. Su Berardi? Migliora, il recupero è lungo, non possiamo accelerare, deve recuperare in modo graduale per tornare ai suoi livelli. Non sono particolarmente soddisfatto di quest’inizio, ma abbiamo una grande forza che è il nostro allenatore e questo mi dà una grande fiducia. La regina del mercato in Serie A? La Juve».