Sassaiola contro il pullman del Palermo. Arcoleo: «Io dico che bisogna costruire insieme una società integrata nella città»

Nell’edizione odierna di Repubblica Palermo, Ignazio Arcoleo, ex bandiera e allenatore del Palermo, è stato intervistato da Tullio Filippone per commentare il recente e inquietante episodio dell’assalto al pullman della squadra da parte di alcuni ultras.

Arcoleo ha voluto lanciare un messaggio di calma e unità, condannando fermamente il gesto di pochi individui che rischia di compromettere l’immagine di una tifoseria storicamente calda, civile e accogliente.

Nell’intervista, l’ex tecnico ha sottolineato l’importanza di sostenere la squadra nei momenti di difficoltà, invitando i tifosi a contestare in modo civile, sugli spalti e allo stadio, piuttosto che ricorrere alla violenza.

Cosa non ha funzionato?
«È evidente che le cose non stanno andando secondo i programmi, ma in Serie B si vince in primavera e c’è tutto il tempo per recuperare. Il Palermo ha giocatori forti e con Segre e Ranocchia ha forse il centrocampo migliore della categoria. Ha anche esterni di grande qualità come Di Francesco, Insigne e Di Mariano. Con il miglior Brunori e un po’ di pazienza, i risultati arriveranno».

Il clima però è pesantissimo.
«Palermo, nel calcio e non solo, ha sempre accolto chi viene da fuori. I gesti di violenza rischiano di macchiare l’immagine di una tifoseria pacifica e di non invogliare a restare gli investitori che vengono dall’estero. Le persone per strada mi chiedono spesso cosa penso del momento difficile della squadra. Io dico che bisogna costruire insieme una società integrata nella città e che nella difficoltà bisogna stare vicino alla squadra. Spero che i pochi ragazzi autori di questo episodio da condannare capiscano che non si deve più ripetere».