Sarri: «Juve forte politicamente. Higuain? Gli voglio bene, ma…»
«Non mi interessa Higuain, gli voglio bene e gli devo molto. Ma domani è un avversario. Io non ho mai detto che passerà una brutta giornata al San Paolo, ma che deve farlo la Juventus. Abbraccio a Higuain? Non penso a queste delicatezze prima della partita. Higuain stava venendo verso di me, ma me ne sono accorto quando era vicino, avevo la testa altrove. Bisogna valutare le situazioni nella globalità e la Juventus è di un’altra categoria, per forza tattica, tecnica e politica. Hanno qualcosa in più, però siamo lì, è ovvio che quando sei secondo o terzo ci pensi. Vincere qualcosa dà gusto e ai miei giocatori dico sempre che potete andare ovunque ma vincere qualcosa a Napoli è diverso rispetto ad altre città, si tratta di soddisfazioni nettamente diverse, poi non si può entrare nella vita di altre persone e in certe cose è giusto non entrare e dare giudizi. In che senso Juventus forte politicamente? Sotto tutti gli aspetti che possono portare punti ad una squadra. Anche politiche, di rapporti, ma l’aspetto principale è che loro sono i più forti tecnicamente e tatticamente. Riaprire il campionato con la vittoria di domani? No, la Juventus in proiezione per il suo rendimento potrebbe perdere quattro punti. E’ praticamente impossibile, poi c’è spazio alla casualità, ma non credo». Queste le parole rilasciate dal tecnico del Napoli Maurizio Sarri in conferenza stampa.