Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, intervistato da “Il Corriere della Sera”, ha parlato dei primi giorni di ritiro della sua squadra ma non solo. Queste le sue dichiarazioni: «Se mi fossi fatto condizionare dalle critiche non avrei mai continuato. Sono stato bravo a rialzarmi tutte le volte che ho preso uno schiaffo. Certo, se dieci anni fa mi avessero detto che avrei giocato in Champions mi sarei fatto una risata; e invece…Scudetto? È presto per dirlo, ma se siamo rimasti a Napoli è perché sappiamo di poter dare di più dello scorso anno. Probabilmente le gerarchie cambieranno, le milanesi si stanno rinforzando bene: mi incuriosisce il lavoro di Spalletti. Il presidente De Laurentiis va accettato per quello che è, le sue reazioni sono momentanee. Basta lasciarlo sbollire. I ragazzi in questi due anni sono cresciuti molto. Se dovessi fare un nome direi Insigne. Nel suo ruolo è il migliore italiano».