Santon costretto a lasciare il calcio a 31 anni: “Il mio corpo non ce la fa più”

L’ex calciatore di Inter e Roma, Santon è costretto a lasciare il calcio giocato all’età di 31 anni per i troppi problemi fisici.

Ecco il suo annuncio:

“Sono costretto a smettere di giocare. Non per non aver avuto offerte, non per altro, ma perché il mio corpo, con tanti infortuni avuti in passato, non ce la fa più. Sono costretto a farlo. Non voglio, ma devo. Ancora riesco a camminare sulle mie gambe ma per fare il giocatore professionista serve altro. Se devo giocare con la paura, non lo faccio. E gioco da anni con paura, però mi sono adeguato, lavorando, tenendo botta. Però non giochi mai sereno, hai sempre paura. Mi dicevano ‘stai a rubare i soldi a Roma’. Figuriamoci: col club eravamo a posto sul salutarci, il punto è che non riuscivo a passare le visite mediche altrove. Non mi aspettavo questo finale di carriera. Volevo giocare, divertirmi, purtroppo ho avuto tutto subito ed è andato a scalare. Il calcio è diventato un mondo dove non c’è l’amore con cui sono cresciuto. Avevo Moratti come Presidente, era come un papà, dimostrava affetto ai giocatori. Ora è business, ti usano, ti scaricano e ne prendono un altro. Ho la famiglia, due bambine, ora mi dedico a quello e poi vedrò se restare nel calcio o in un altro ambito”.