L’edizione odierna di “Repubblica” riporta un’intervista realizzata al capitano del Palermo Mario Alberto Santana. Ecco le sue parole: «Guardando in questi giorni le partite in televisione – dice Santana – l’unica differenza che noto è l’assenza di pubblico. Spero che presto la gente possa ritornare negli stadi, il calcio senza i tifosi è molto triste. Speriamo ovviamente che l’emergenza coronavirus possa cessare al più presto in tutto il mondo e che nessuno debba più fare i conti le epidemie».
Nell’immediato futuro di Santana c’è ancora il calcio giocato. E mentre tutti i calciatori della sua età iniziano a pensare a cosa faranno da grandi, lui si preoccupa solo di riprendere a dribblare gli avversari. «Ancora è presto per pensare al dopo – sottolinea – preferisco vivere la mia vita giorno dopo giorno e godermi al massimo ogni momento. Preferisco concentrarmi soltanto sul presente. L’unica cosa che mi sento di dire è che mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, ma più che in giacca e cravatta dietro una scrivania, forse mi vedrei di più in campo in tuta».