L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Mario Alberto Santana, capitano del Palermo:
«Se qualcuno avesse predetto il gol al Catania? Ci speri, certo, penso che ci sia un destino in cui c’è tanto lavoro e penso di meritarlo tutto come l’affetto ricevuto dai compagni, dallo staff e dai dottori. Tutto l’amore arrivato nelle ultime ore non è paragonabile con niente».
«Dove colloco il gol? Me lo porto dentro finché vivo, non c’è paragone con tutto quello che ho vissuto, per la bellezza, per il momento, perché segnato nel derby, per tanti altri motivi: la rottura del tendine d’Achille nella scorsa stagione che poteva segnare la fine, il Covid e tante cose che si sono accumulate».
«Se sapevo di raggiungere Rubino, Pasciuti e Lucarelli con gol in quattro categorie diverse? A dire il vero no, con Lucarelli abbiamo giocato insieme, sono traguardi incredibili, obiettivi che restano, tra l’altro, in una città in cui resterò a vivere per tutta la vita».