Sandro Tonali: «Fate sparire tutto e cancellate i conti» Scommettevano anche sul calcio?

Sandro Tonali/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com
Un nuovo terremoto si abbatte sul mondo del calcio. L’inchiesta della Procura di Milano, raccontata in dettaglio da Il Messaggero, riporta alla luce una rete di scommesse clandestine che coinvolge ben 12 calciatori di Serie A. Tra i nomi emersi, oltre a quelli già noti di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, compaiono Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston McKennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Leandro Paredes, Matteo Cancellieri, Ángel Di María e Cristian Buonaiuto.
Se per Tonali e Fagioli la giustizia sportiva si è già pronunciata con patteggiamenti e squalifiche, ora rischia seriamente Alessandro Florenzi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nelle chat intercettate si fa riferimento a scommesse su partite di calcio da parte dell’ex terzino romanista, soprannominato “Spizzi”. Se confermato, per Florenzi si profilerebbe una squalifica pesantissima: minimo tre anni di stop e almeno 25mila euro di multa.
Dal punto di vista penale, come sottolinea ancora Il Messaggero, la questione potrebbe chiudersi con semplici oblazioni da 250 euro. Ma sul piano sportivo, l’inchiesta apre scenari inquietanti: la Procura Figc ha già richiesto gli atti e avrà 60 giorni (più eventuali proroghe) per decidere se procedere o archiviare i singoli casi. In caso di patteggiamento anticipato, le pene si dimezzerebbero automaticamente.
Emblematico il racconto minuto per minuto del 14 febbraio 2023: Fagioli, tra un allenamento e l’altro, ha bruciato oltre 300mila euro in scommesse su NBA e altri eventi sportivi. I contatti con gli allibratori illegali, i tentativi di cancellare prove, l’utilizzo di schede telefoniche intestate a cittadini stranieri: tutto emerge con forza dall’inchiesta coordinata dalla Procura di Milano e raccontata da Il Messaggero.
Intanto cresce il dibattito sull’opportunità di applicare anche il Codice Etico federale: c’è chi invoca l’estromissione dalla Nazionale per chiunque sia coinvolto, anche se al momento la FIGC si affida alla discrezione del ct Luciano Spalletti.
Un mondo sommerso, fatto di puntate folli, conti falsificati, schede telefoniche “ciucche” e Rolex mai realmente acquistati. Il calcio italiano trema di nuovo, travolto da un vizio antico e difficile da estirpare.