Una forte esplosione si è verificata nella metropolitana di San Pietroburgo, in Russia. Una nota dell’agenzia Tass riportata dalla Reuters parla di “dieci morti” e almeno una cinquantina di feriti. Pare che dal sottosuolo si sia sollevata una fitta coltre di fumo e in alcune foto pubblicate sui social media si vedono un vagone sventrato e corpi sulla banchina. Un testimone dell’agenzia Reuters ha contato otto ambulanze nei pressi della stazione della metropolitana Sennaya Ploshchad. Chiuse tre stazioni della metro. In base alla ultime indiscrezioni le stazioni della metropolitana coinvolte sarebbero quelle di Sennaya Ploshad e Teknologhiceskij Institut. In base a quanto riferito dall’agenzia Fontanka, una delle due esplosioni è avvenuta su un vagone centrale del treno che arrivava a Teknologhiceskij Institut da Sennaya Ploshad. Tutte le fermate sono state chiuse e sono in corso le operazioni di evacuazione. Il presidente russo Vladimir Putin, in queste ore si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, dove ha in programma un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Secondo il Cremlino, non sono previsti al momento cambiamenti nell’agenda del presidente. Lo riporta Rossyia 24. Il presidente è stato informato dell’accaduto dai servizi di sicurezza sui fatti di San Pietroburgo. «I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: né quella criminale, né quellaterroristica. Le indagini sono in corso». Queste le parole rilasciate dal presidente Putin.