Dopo il comunicato degli ultras blucerchiati, i quali hanno reso noto che non parteciperanno alla trasferta al Renzo Barbera (con la Sampdoria che affronterà nel prossimo turno proprio il Palermo), adesso arriva anche la nota della Federclubs. Il cuore della contestazione risiede nella scarsa disponibilità di biglietti per il settore ospiti, limitati a soli 230, e nella necessità di possedere la tessera del tifoso per l’acquisto. Di seguito il comunicato della Federclubs nel tentativo di sollevare alcune perplessità:
“PALERMO SAMPDORIA: CHE FINE HA FATTO LO STADIO PER LE FAMIGLIE?
Una trasferta tra le più impegnative in Italia, di quelle che restano nella memoria e nei racconti per anni. Una festa per chi ama seguirla sempre, dal vivo, nonostante le distanze. E con la pausa per le Nazionali, alle autorità competenti (?) tutto il tempo per organizzare e deliberare al meglio (?) sull’evento. E poi ?
E poi si arriva – con una serie assurda di rinvii e rimpalli – ad una decisione ufficiale solo giovedì mattina,con 48 ore per organizzare un viaggio di 2000 km. Ai residenti a Genova solo 230 posti disponibili, per garantire la sicurezza di tutti (?), lasciando di fatto molti Sampdoriani a casa. E gli altri Sampdoriani di fuori Genova? Beh per loro la sicurezza è un optional: libertà di accesso a tutti i settori!
In tutto ciò, a rimetterci è lo spettacolo sugli spalti e un sempre più evidente distacco tra le esigenze dei tifosi e chi decide sul loro destino. NON SAREBBE L’ORA DI PUNTARE LA LENTE SU CHI PARTORISCE QUESTE NEFANDEZZE?”.