Sampdoria, le accuse della Procura a Ferrero: bilanci abbelliti con le plusvalenze
L’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano” si sofferma sulla Sampdoria.
Settimana scorsa gli agenti della Guardia di Finanza hanno perquisito la sede della Sampdoria e confiscato i vari documenti contabili della società con particolare attenzione ai bilanci 2019 e 2020, quando il club blucerchiato era di proprietà esclusiva di Massimo Ferrero, inserito dal Tribunale di Genova nel registro degli indagati.
L’accusa sarebbe quella di aver avuto accesso ai ristori messi in campo dal Governo Conte-2 per affrontare il Covid usando le plusvalenze per rendere i bilanci meno gravi di quello che erano. Quei fondi, secondo l’accusa, sarebbe poi stati usati da Ferrero per saldare i debiti delle sue imprese cinematografiche in difficoltà.
La Sampdoria percepì 5 milioni di euro dal fondo di garanzia piccole e medie imprese, 17 milioni da Banca Sistema e 40 milioni dall’australiana Macquarie Bank International Limited. Secondo le indagini della Procura di Genova molto di quel denaro viene dirottato nel giro di pochi giorni per colmare in parte i debiti delle società cinematografiche di Ferrero sull’orlo del fallimento.