Il palermitano Daniele Montevago, attaccante della Primavera della Sampdoria, ha parlato ai microfoni de “La Repubblica” esprimendosi su vari temi.
Ecco le sue parole:
«Da solo non farei nulla. Mi hanno aiutato tutti, il presidente Lanna, il direttore Invernizzi, i tecnici Pastorino nella U17, Stankovic, Tufano e il suo staff, senza dimenticare i compagni. Il merito di questi gol va diviso tra tanti. Prima squadra? È stata una esperienza utilissima, ripenso sempre ai consigli ricevuti, soprattutto a quelli di Fabio Quagliarella. Ho dentro tanta voglia di fare bene, una rabbia positiva, per tornare a giocare in A. Devo migliorare in tante cose, nei movimenti e soprattutto nel primo controllo, fondamentale per avere una giocata in più, e devo proteggere ancora meglio il pallone. Il mio punto di forza? La fisicità. L’esordio è la miglior cosa che mi sia mai capitata, dopo l’esordio al Meazza contro l’Inter. Non ho dormito tutta la notte dopo la gara, era stata un’emozione enorme e continuavo a pensarci. È stato inaspettato e così non erano presenti i miei genitori e i miei fratelli».