Sampdoria, Filip Stankovic: «Fondamentale battere il Palermo. Classifica non veritiera»
L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sulla vittoria della Sampdoria sul Palermo e lo fa riportando un’intervista a Stankovic.
Filip Stankovic è stato uno dei più scatenati in campo dopo la vittoria sul Palermo. Ha esultato insieme ai compagni, alla Sud, da solo, ha lanciato la maglietta a suo fratello in Tribuna. Un successo servito anche a esorcizzare un avvio di stagione complicato per la Samp e lui stesso. Le sembra di essere arrivato a Genova da tre mesi o piuttosto da trent’anni? «Trent’anni… Sì, è stata molto dura. Un brutto periodo per me e per la squadra, però ne stiamo uscendo bene… anche io. Un periodo realmente terribile che certo mi ha aiutato a crescere o accelerato il processo… Penso però che faccia parte del gioco sbagliare e anche reagire».
Se glielo avessero detto… «Ma no. Nessuno se lo aspettava un inizio così. Però questo è il calcio, uno sport dove vale tutto
e quando va male bisogna essere forti, rimboccarsi le maniche e impegnarsi per tornare su. Io sono abituato a ragionare partita per partita. Cerco di dimenticare subito, portarmi dentro solo le cose positive e migliorare»
Il Palermo, la svolta? «Ce lo meritavamo. La ruota finora per noi non è sempre girata nel modo giusto. Stavolta finalmente siamo passati in vantaggio e l’abbiamo tenuto. Venivamo da due brutti ko. Era fondamentale battere il Palermo, una squadra forte, davanti ai nostri tifosi. Un po’ di ossigeno per tutti, ora portiamoci a Modena l’energia positiva del dopo-Palermo e di questi giorni. La nostra classifica non è giusta, abbiamo raccolto un po’ meno del seminato. Per dettagli, sfortuna…».