«Si parla di Serie A a 18 squadre, ma non so davvero se è una soluzione possibile. Sarebbe un ritorno all’antico ma il calcio italiano ha delle difficoltà a supportare l’attuale numero di società professionistiche. E’ difficile riuscire a gestire 44 squadre tra A e B e si fa confusione anche coi diritti televisivi. Sono in Italia da un mese e mezzo e così mi tocca anche rientrare nella mentalità, nel dibattito sulle riforme delle nostre leghe. C’è comunque poco da cambiare: se Juventus, Roma e Napoli possono giocarsela con tutti a livello europeo, anche con le squadre inglesi che conosco meglio e se riusciamo sul campo ad occultare il gap economico, il nostro calcio è pur sempre di primo piano. Quello che penso da tempo è che dovremmo migliorare la cura dei vivai, che ad esempio all’estero sono molto più considerati. Dobbiamo migliorare professionalmente da questo punto di vista, ne va dei nostri risultati. L’Atalanta, ad esempio, ci ha dimostrato cosa vuol dire» Queste le parole rilasciate dal ds del Palermo Nicola Salerno ai microfoni di “Messina Sportiva”.