SERIE B

Salernitana-Spezia, Martusciello: «Vittoria ottenuta a Palermo ci fa vedere orizzonti meno nuvolosi»

Il tecnico della Salernitana Giovanni Martusciello ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Spezia tornando anche a parlare della gara vinta a Palermo.

Ecco le sue parole:

«Sono contento che i calciatori facciano dichiarazioni ambiziose, ma poi a quelle vanno seguite le azioni. Una vittoria ottenuta a Palermo, giocando molto bene, ci fa vedere orizzonti meno nuvolosi. Il campionato è lungo e dobbiamo ragionare partita per partita. La più importante al momento è quella di domani. In queste due settimane abbiamo lavorato molto bene. Vedremo chi utilizzeremo come vertice basso nel centrocampo a 3. Tongya ha poco minutaggio. Domani giocheremo contro una squadra importante, una pretendente alla vittoria del campionato, anche se lo scorso anno ha lottato per non retrocedere. La Serie B mette alla prova, e i ragazzi dello Spezia l’hanno superata. Noi stiamo diventando una squadra. Non è automatico vincere il campionato solo perché siamo retrocessi dalla Serie A».

«Il discorso di Iervolino? Il messaggio arrivato alla squadra è che abbiamo una società solida alle spalle, e questo è molto importante. Il Presidente è una persona ambiziosa e vuole tornare in Serie A. Dobbiamo essere tutti sulla stessa barca. Hrustic è arrivato ieri dopo aver fatto il giro del mondo. Rispetto a Maggiore, ha caratteristiche tecniche diverse. Come play basso non ha reso al meglio, ma il ragazzo è disposto a mettersi in gioco in ogni ruolo. Valuteremo se è in grado di partire dall’inizio».

«Con lo Spezia, rispetto alla partita del 12 agosto in Coppa Italia, è cambiato sicuramente il clima. Ad agosto non ci conoscevamo ancora bene. Lo Spezia è allenato molto bene, da un tecnico che stimo molto. È una squadra molto fisica, con pregi e difetti, e dovremo essere bravi a sfruttare tutte le occasioni. Non vedo un problema nel fatto che i centravanti non facciano gol, l’importante è la partecipazione al gioco. Non è tanto il sistema di gioco, quanto il modo in cui affronti le difficoltà. La pausa è servita molto a Torregrossa: se raggiunge la condizione ottimale, ci farà divertire. Soriano, essendo più leggero, trova la forma fisica più facilmente».

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Redazione Ilovepalermocalcio