Salernitana-Pisa, Martusciello: «VAR? Non mi era mai successo nulla di simile in 53 anni»

Il tecnico della Salernitana Giovanni Martusciello, è intervenuto in conferenza stampa al temine del match perso contro il Pisa per 2-3.

«La causa principale di questa sconfitta è determinata da quel rigore a fine primo tempo. Ovviamente non sapete cosa succede nello spogliatoio, ma devo salvaguardare la condizione dei ragazzi. Quando faccio delle scelte, c’è sempre una logica di fondo che mi porta ad agire in un certo modo. A me il primo tempo era piaciuto tanto, avevamo costruito molto e Tongya era nel vivo del gioco. L’ho spostato nella ripresa perchè secondo me può fare bene da mezzala e ho pensato che Braaf potesse darci qualità sulle ali. Il risultato condiziona i giudizi, questo posso capirlo quando si tratta dei tifosi e dei giornalisti. Io invece sono l’allenatore e devo mantenere un certo equilibrio senza farmi trasportare dalle emozioni e dal momento, ricordando che le difficoltà ci sono. Primo tempo straordinario, in cui siamo andati sotto immeritatamente. Siamo stati bene in campo ma non abbiamo avuto reazione nel secondo tempo. Non so se ha inciso la confusione che ha comportato il rinvio, la gente è arrivata alle 14 e non immaginava sarebbe tornata a casa alle 20. Non mi era mai successo nulla di simile in 53 anni. Ci era stato comunicato che il VAR non funzionasse. I ragazzi non sapevano cosa fare e siamo riusciti parzialmente a mantenere i nervi saldi.

Ero disponibile a giocare. La preoccupazione era che le squadre senza VAR potessero avere atteggiamento “ignorante” e quindi abbiamo atteso. Io avrei giocato senza VAR. Aspetto mentale e disomogeneità di condizione atletica sono stati cruciali. Pian pianino dobbiamo integrare i giocatori nel permettere loro di mettere benzina nelle gambe. Abbiamo giocato e perso contro una squadra che fa della ripartenza la sua arma migliore. Chiaro che non ci piaccia prendere gol. La squadra non molla e seppur disordinata ha provato a fare un forcing puntando sfruttando il gioco aereo con Simy. Ci dispiace per la gente, si va a casa con le ossa rotte. Non andava bene prima quando si vinceva, non dobbiamo essere depressi. Fa male perdere in casa, ma fa parte dei campionati e da questi episodi possiamo crescere e migliorare. Giocando così commenteremo più vittorie che sconfitte, Mi auguro di perdere tutte le partite così, creando»