Salernitana, Martusciello si presenta: «Essere retrocessi in B non vuol dire stravincere. No ai proclami»
Nelle scorse ore la Salernitana ha annunciato di aver affidato l’incarico di allenatore a Giovanni Martusciello. Il nuovo tecnico granata si è presentato in conferenza stampa nel pomeriggio di oggi, mercoledì 3 luglio, rilasciando le seguenti parole:
«Lavorerò per mettere a disposizione della Salernitana la mia esperienza. E’ chiaro che per me parleranno i risultati. Sono orgoglioso, maledettamente orgoglioso di stare a Salerno. Non sono assolutamente preoccupato dalla gente che vuole andare via, la voglia è talmente tanta che sono serenissimo. Non voglio che passi il messaggio che sono presuntuoso, so che ci sono tante di quelle cose da fare che non mi soffermo su ciò che va oltre e che compete al direttore sportivo. Il fatto di essere retrocessi non vuol dire stravincere e non ci conviene fare proclami. Vogliamo portare la gente allo stadio, si percepisce l’amore per la Salernitana e dobbiamo ricompensarvi. Io ho solo il lavoro come arma a mia disposizione. Siamo in uno stato embrionale del progetto, attraverseremo le difficoltà aggiungendo mattoncino su mattoncino giorno dopo giorno.
Rispetto alla A c’è enorme differenza, ma il gioco del calcio è uguale in tutte le categorie. E’ ovvio che la squadra deve avere totale conoscenza di ciò che si deve fare, dell’avversario, di ciò che serve per vincere quante più gare possibili. Non sono tra quelli che chiede gente fisica, a me interessa l’atleta che sa giocare al calcio. Nella squadra attuale, a centrocampo, ho persone di spessore assoluto, a patto che siano motivati. E’ questo che farà la differenza. La Lazio ha perso a Salerno pur essendo terribilmente più forte, invece abbiamo avuto problemi perchè eravate più carichi e intensi».