Boulayè Dia ha rilasciato una lunga intervista a “L’Equipe” attraverso cui prendere posizione sulla vicenda di Udine. Il giocatore, stando a quanto riportato da Fabio Liverani, all’ora allenatore della Salernitana, si sarebbe rifiutato di entrare in campo nei minuti finali. L’attaccante ha rilasciato le seguenti parole sulla vicenda:
«Sono deluso dalle parole di mister Liverani. Non capisco perché abbia detto che io mi rifiutai. Io sono pronto per giocare, sono un giocatore professionista. Sono deluso dalla situazione attuale. Voglio che la gente sappia la verità. Sono stanco di leggere cose che non sono vere. Sono stanco di stare in panchina. Sono pronto a giocare, sono pronto a dare il massimo per il mio club e per il mio Paese.
Ad Udine non mi sono mai rifiutato di entrare. All’80’, l’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi. Ho solo fatto un gesto con la testa, non pensavo proprio di entrare perché non mi ero per nulla riscaldato prima. Ha visto il mio gesto, mi ha detto subito: ‘Siediti’ e ha detto ad un altro ragazzo di andare a scaldarsi. Poi ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Ci ha detto che doveva restare tra noi. Poi, ha spacchettato tutto in una conferenza stampa subito dopo. Ma non mi sono mai rifiutato di entrare, ho anche testimoni, compagni di squadra, pronti a testimoniare. La Salernitana mi ha chiesto 20.000.000€ di risarcimento danni, oltre alla decurtazione dello stipendio del 50%, fino alla fine della stagione. Il tutto senza giocare. Poi, adesso mi dicono che vogliono trovare una sistemazione per vedermi giocare ancora»