Salernitana, asta a tre: Gruppo svizzero in pole. L’azienda edile Implenia offre 25 milioni e vuole Sabatini dg
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Salernitana e sulla situazione legata alla cessione.
È corsa a tre per rilevare la Salernitana, con l’opzione della soluzione ponte pronta ad entrare in gioco in mancanza di offerte valide. Il Natale granata, oltre che dall’incertezza, è stato caratterizzato dal rilancio di Implenia, società svizzera operante nel settore delle costruzioni e dei servizi edili. L’azienda elvetica potrebbe affidare a Walter Sabatini il ruolo di direttore generale.
L’offerta sarebbe di 25 milioni. Contattati anche dei professionisti salernitani. A tessere la tela c’è un noto avvocato (non salernitano) con un passato nel mondo del calcio. C’è poi il gruppo Agnello, quello coordinato da Domenico Cerruti sul piano finanziario e dall’avvocato Simone Ferrara sul piano legale. In questo caso i soci della cordata sarebbero quattro: due imprenditori romani (uno impegnato nel settore immobiliare ed un altro nel campo informatico), Francesco Agnello ed una società che opera nel settore delle energie rinnovabili. Oggi primo appuntamento nello studio del notaio Paolo Martino di Roma. Domani potrebbe essere inviata la proposta ai trustee. In questo caso la cifra offerta sarebbe più bassa di quella di Implenia «perché poi vogliamo investire più soldi nella Salernitana».
È utile ricordare che i trustee devono scegliere l’offerta più vantaggiosa, non necessariamente la più alta. C’è poi la proposta portata avanti dalla Console&Partners, con la presenza del fondo lussemburghese Toro Capital e di Francesco Di Silvio attraverso la Virtuoses Pictures Sa di Ginevra. Tale offerta si aggirerebbe sui 40 milioni. L’advisor piemontese resta, dunque, in gioco, gli avvocati hanno già chiesto chiarimenti ai trustee ed oggi potrebbe essere riformulata l’offerta. Infine, l’opzione ponte del notaio Roberto Orlando e dell’avvocato Michele Tedesco. I due professionisti salernitani hanno precisato di voler fare un’offerta di gran lunga inferiore, senza alcun intento speculativo, ma con l’unico obiettivo di scongiurare l’esclusione del club dal campionato. Dunque, l’extrema ratio in mancanza di offerte valide. È molto probabile che, nel caso delle prime tre offerte, chiunque la spunti sottoscriva un preliminare versando la caparra del 5%, rinviando l’atto definitivo entro i 45 giorni successivi.