Sale il numero dei contagi nel mondo, l’OMS: “Stop alle restrizioni farà tornare il virus”

L’emergenza Coronavirus continua a fare vittime in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese, stando all’ultimo bollettino della Protezione civile, i casi di Covid-19 sono 119.827 di cui guariti 19.758, morti 14.681 (+ 766 rispetto al giorno precedente). Mentre gli esperti fanno previsioni sulla riapertura delle attività, che per decreto non potrà avvenire prima del 14 aprile, quindi dopo Pasqua, è stato dato il via libera ai test rapidi su alcune categorie di soggetti.  Lo stabilisce la nuova circolare del ministero della Salute: pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a maggior rischio, soggetti fragili e persone con infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa dovranno essere sottoposti a tampone. Il premier Giuseppe Conte nel corso di un incontro in videoconferenza con i governatori delle Regioni che ha invitato a non alimentare gli scontri tra potere centrale e locale e a continuare “a lavorare con la massima correttezza e collaborazione istituzionale”.

Nel mondo, preoccupa ancora la situazione negli Stati Uniti, dove 1480 persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa del Coronavirus, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. In totale sono 7.406 le vittime. New York rimane lo Stato più colpito con 3mila morti. In tutto sono 277mila le persone contagiate nel Paese. Ma il presidente Trump ha ribadito che lascerà ai singoli governatori la decisione su eventuali lockdown. Il Paese che guida la classifica dei più colpiti c’è tuttavia ancora la Spagna. La Cina, dove tutto è cominciato lo scorso dicembre, sta affrontando un’ondata di ritorno dell’infezione mortale. I cittadini di Wuhan, città epicentro del Covid-19, sono stati invitati dalle autorità locali a restare a casa per evitare una nuova ondata di contagi. E l’Oms avverte: “Se i Paesi si precipitano ad annullare le restrizioni troppo velocemente, il Coronavirus potrebbe riprendere e l’impatto economico potrebbe essere ancora più grave e prolungato”.