Sagramola: «La mancata iscrizione a giugno ha cambiato tutto. A Palermo si può fare calcio a buon livello»
Intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com”, Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, si è espresso così: «La mancata iscrizione del club, a giugno, ha cambiato tutto. Era giusto mettersi in discussione come soggetto, indicato poi dal Comune, per ricominciare. Per presentare la continuità storica del calcio cittadino. Poi è arrivato Di Piazza, italoamericano molto attento alle vicende palermitane. Lui ha mantenuto l’affetto della regione di provenienza, è appassionato di sport. C’è stata intesa tra lui e Mirri sul modus operandi. È una vicenda che ho seguito dal primo giorno, mettendo giù programmi poi premiati. C’erano altre cordate che si sono proposte, ma non le conosco. Quella dell’assegnazione è stata la prima partita vinta. Sono sempre stato bene qui, è la quinta città d’Italia, c’è una passione sana da parte dei tifosi. Si può fare calcio a buon livello, anche ottimo, come ha fatto Zamparini nei suoi momenti migliori. Il progetto era appassionante, ricostruire dalle fondamenta».