Intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com”, Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, si è espresso così in merito al suo ritorno nel club rosanero: «Ok il paracadute, ma attutisce la caduta, non è che non cadi. La prima volta non c’era il maxi paracadute e ti facevi male. Dovevi risalire… E poi si è circondato di persone senza mai dare la fiducia a uno solo. C’era confusione anche con i piccoli problemi. Dispiace molto sia finita così, per la piazza ma anche per lui. Com’è nata l’idea di ritornare a Palermo? Sono stato coinvolto sin da subito da Mirri, attuale azionista, che già a febbraio aveva tentato di salvare il club. Inizialmente versando gli stipendi di novembre-dicembre, per evitare la penalizzazione, poi per rilevare il club. C’è un’antica conoscenza, con Dario, mi chiamò ai tempi e mi chiese se potessi accompagnarlo in questo approccio. Poi le cose vanno come tutti sanno, il club viene ceduto a Tuttolomondo, in quel momento pensavamo di fare una squadra sull’onda della Lodigiani, mia precedente esperienza, con un bel settore giovanile. Così, per divertirci».