Al via il mercato nero del Green Pass.
Su Telegram infatti qualcuno ha iniziato a lucrare in merito alla certificazione verde che permette di accedere a bar e ristoranti al chiuso, eventi sportivi, cinema, sagre, musei e molto altro ancora.
Già a inizio mese il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza aveva proceduto al sequestro di 10 canali della piattaforma che asserivano di poter procurare vaccini anti Covid e Green pass contraffatti.
Sul noto social di messaggistica, infatti, ad oggi basta una semplice ricerca testuale per imbattersi in due canali pubblici che citano esplicitamente la possibilità di ottenere «GreenPass con QR Code attivi e reali»: uno da quasi 127 mila iscritti, l’altro da poco meno di 20 mila. Entrambi rimandano a un terzo canale, questa volta privato, in cui domenica sono state riportate tutte le informazioni relative all’acquisto. Basta quindi un semplice tap per scoprire i costi dell’operazione: 100 euro per un Green pass digitale, 120 euro per la versione cartacea. Il primo inviato tramite email o Sms «entro 48/72 ore», il secondo «affidato a Poste Italiane» e che «potrebbe richiedere fino a 5 giorni lavorativi»