La compagnia aerea ha dichiarato che sta tagliando il 15% della sua forza lavoro di 20.000 dipendenti, in quanto non si aspettava che il numero di passeggeri o i prezzi tornassero ai livelli pre-coronavirus prima dell’estate del 2022. Nell’ambito di un programma di drastici tagli dei costi, Ryanair ha dichiarato che potrebbe chiudere un certo numero di basi in tutta Europa fino alla ripresa dei viaggi aerei. L’amministratore delegato, Michael O’Leary, ha deciso un taglio del 50% degli stipendi per aprile e maggio e ora l’ha esteso fino alla fine di marzo del prossimo anno. La società, che prevede di registrare una perdita netta di oltre 100 milioni di euro (87 milioni di sterline) per il primo trimestre e per tutta l’estate, ha detto che la ristrutturazione e la perdita di posti di lavoro inizieranno a luglio. I tagli di posti di lavoro, come riporta “Repubblica.it”, riguarderanno soprattutto i piloti e il personale di cabina, anche se le misure colpiranno anche i team della sede centrale e del back office.