Spunta una nuova speranza per gli italiani di vedere la nazionale giocare ai mondiali in Russia. L’Iran ha violato le leggi della FIFA e potrebbe quindi essere escluso dal prossimo campionato del mondo. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, l’Iran non convoca più il suo capitano Masoud Shojaei per motivi politici, con il governo islamista che lo considera un traditore. L’accusa che gli viene mossa è quella di aver giocato contro una squadra israeliana, contravvenendo così al divieto in vigore in molti Paesi musulmani di giocare contro una rappresentativa (club o nazionale) di Israele. La partita in questione risale al 3 agosto scorso, gara valida per il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League che ha visto affrontarsi Maccabi Tel-Aviv e Panionios, ex club di Shojaei e del compagno di squadra Hajsafi. Per la gara d’andata entrambi erano riusciti ad ottenere l’esenzione dal match, non al ritorno minacciati dalla società di ricevere pesanti sanzioni in caso di assenza. Da quel momento i due sono stati esclusi dalla Nazionale con il vice-ministro dello sport Mohammad Reza Davarzani che alla TV di Stato dichiarò: «È certo che Masoud Shojaei e Ehsan Haji Safi non saranno mai invitati a far parte della nazionale perché hanno violato la linea rossa». Hajsafi successivamente si è scusato con il popolo iraniano, non Shojaei che quindi non è stato reintegrato.