Riforma Coppa Italia, Marino (Olbia): «Non è colpa della Serie A: la organizzi la FIGC»
Dopo la rivoluzione del formato della Coppa Italia, che dal prossimo anno comprenderà solo club di Serie A e B escludendo quindi le società di Serie C, il presidente dell’Olbia Alessandro Marino ha parlato ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com” esprimendo il suo disappunto: «Dipende molto da come viene concepita e da chi è l’organizzatore. Faccio una battuta: chiediamo a Florentino di fare la Champions, sappiamo cosa organizza, no? La Serie A cerca di massimizzare i propri interessi, dovrebbe essere organizzata più dalla FIGC. Dovrebbe essere la Coppa di tutte le categorie, concepita come il calcio dei comuni, il sogno come in Inghilterra. Avrei lavorato su una formula di questo tipo».
Su cosa significa poi la Coppa Italia per le società di C: «Sono occasioni uniche per vedere una squadra blasonata nella propria città. Ci sono potenzialità in Italia per creare una formula capillare e coinvolgente, che possa andare in linea con la riforma della Primavera. Queste formule sono in linea, tranne questa ma non è colpa della Serie A. Il punto è chi organizza, come detto: dovrebbe essere la Coppa di tutti, dunque della Federazione».