Rossi: «Rimonta sul Bari? Sarebbe miracolosa»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle parole rilasciate da Delio Rossi in merito al campionato, al Palermo e alla pandemia nel calcio.
Recuperare undici punti al Bari sarebbe un’impresa storica. Un’impresa che il Palermo, per continuare a credere nella Serie B, deve cercare di compiere. Solo che, tra una pausa infinita e l’emergenza Covid, in casa rosanero non si sta vivendo un momento semplice. Una situazione che per un tecnico d’esperienza come Delio Rossi, che conosce bene la piazza palermitana e le «big» del Girone C, rappresenta un’incognita. Per il Palermo e per tutte le altre.
Più di un mese senza giocare, in un campionato che vede una squadra sola al comando: è tutto a favore delle inseguitrici? «Non è detto che sia un vantaggio, anche perché dipende dalle assenze. Però questo campionato, proprio come gli ultimi due, è il campionato del Covid. Non è possibile prevedere se e quando avrai qualche giocatore indisponibile, né tantomeno se e quando si potrà recuperare. Ci sono troppe incognite per poter pensare di sfruttare al meglio questa pausa».
Ecco, con 19 assenti per Covid, non si può dire che il Palermo se la stia passando bene… «No, per il Palermo sicuramente non è una situazione facile. Fermo restando che la rincorsa non è facile a prescindere, vista la classifica».
Undici punti di distacco dalla prima e un nuovo allenatore, in teoria, dovrebbero essere il preludio ad un mercato di gennaio fatto di rinforzi? «Dipende tutto dalla società, dalle intenzioni che si hanno. Se hanno cambiato l’allenatore significa che le cose fino a quel punto, non siano andate benissimo. Saranno propensi ad intervenire, immagino, se il nuovo tecnico dovesse ritenerlo opportuno».
In questi giorni di incertezza, inoltre, sta riaffiorando il timore di dover limitare nuovamente gli ingressi allo stadio. Viste le piazze calde del Girone C, quanto può incidere? «È un altro sport, il calcio senza tifosi allo stadio non è calcio. Giocare senza una componente fondamentale come quella del pubblico incide parecchio, è un calcio diverso da quello che conosciamo noi. C’è da dire che, dopo due anni, che dovremmo ormai esserci abituati. Purtroppo».
Viste queste condizioni, il Palermo che chance ha di rimontare il distacco dal Bari capolista? «La società sa che il Palermo in Serie C deve lottare per vincere, anche con i ragazzi del settore giovanile. Non si può pensare di fare un campionato di transizione, poi a fine anno si traccerà un bilancio, ma è chiaro che l’obiettivo debba essere questo. Solo che oggi, un’impresa del genere sarebbe miracolosa».