Rosanero, scatta l’operazione secondo posto. Sabato scontro diretto con il Monopoli poi il Catania e il Bari

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul finale di stagione che attende i rosanero all’assalto del secondo posto.

Il secondo posto è tornato sorprendentemente a due passi. Che, in questo caso, sono sinonimo di punti, come quelli che separano il Palermo dalla posizione più favorevole per disputare i play-off. Nessuno lo prendeva più in considerazione: Baldini non ha mai dato molta importanza alla classifica, forse mentendo, nel tentativo di togliere pressione ai giocatori. Il vice Nardini, che ha sostituito nell’ultima settimana il tecnico positivo al Covid, aveva citato solo il terzo posto come obiettivo per chiudere nel miglior modo possibile la stagione regolare. E, invece, è bastato vincere due gare di fila, con la contemporanea frenata del Catanzaro (un pari e una sconfitta casalinga nell’ultimo turno), per tornare a sperare in un gradino più alto.

Il Palermo lo aveva occupato fino a inizio dicembre, quando lo scontro diretto al “Barbera” contro un Bari in dieci uomini, terminato 0-0, fece comprendere la netta superiorità dei pugliesi, ufficialmente promossi in serie B domenica scorsa con tre giornate di anticipo e un momentaneo +13 sul secondo posto. Da allora, la squadra poi passata nelle mani di Baldini ha navigato tra la quarta e la sesta posizione, sprecando recentemente dei turni favorevoli contro avversari di bassa classifica, tutti conclusi con dei deludenti pareggi. Se avesse vinto almeno uno di questi, il Catanzaro sarebbe già agganciato. Nardini ha ammesso i rimpianti, però adesso il passato va dimenticato facendo uno scatto. Non è un obiettivo semplice, perché ci sono tre contendenti e, intanto, restano soltanto tre giornate con incontri infuocati. A cominciare da quello di sabato a Monopoli, uno scontro diretto tra terza e quarta, lontane appena un punto. Ma è un distacco provvisorio, visto che domani i prossimi sfidanti del Palermo giocano il recupero a Taranto, con i rossoblù in piena crisi (nel 2022 non hanno mai vinto) e in lotta per non finire ai play-out. I rosanero li hanno battuti con una cinquina e sicuramente daranno uno sguardo alla partita nella speranza che si risveglino contro il Monopoli. Anche Brunori e compagni sono chiamati a fare la loro parte sabato. Hanno vinto due gare ma in casa, dove sono la migliore squadra del campionato e gli unici a non avere mai perso.

Al contrario, in trasferta si sono dimostrati da posizione medio-bassa. L’ultimo successo esterno, arrivato dopo cinque mesi, fu però ottenuto proprio contro una rivale come l’Avellino e rimane importante anche perché pone il Palermo in una situazione favorevole in caso di arrivo a pari punti con gli irpini. L’arrivo da secondi agevola il percorso dei play-off in modo significativo perché garantisce l’accesso alla fase nazionale, che evita di giocare i primi tre turni degli spareggi, affrontando al massimo sei partite tra andata e ritorno (secondo turno nazionale, semifinale e finale). A Monopoli è atteso il salto di qualità, dunque. Il Palermo ci arriva in ottima condizione: tra marzo e aprile la striscia è di sette risultati utili; i due successi consecutivi hanno prodotto nove reti; Brunori è al massimo della forma, sul trono dei cannonieri e trascina i suoi compagni; dalla panchina Soleri è una garanzia e ha raggiunto la doppia cifra; con il Picerno la porta è tornata a essere inviolata; il gruppo ha mostrato una reazione dopo le critiche e sembra credere nell’obiettivo. Dopo Monopoli, ci sarà il derby e infine si chiude a Bari. Ma sabato il Palermo dovrà fare capire di che pasta è fatto.