Rosanero…rapaci in area di rigore. Dieci dei dodici sigilli della post-season negli ultimi sedici metri
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui gol segnati dal Palermo i questo mini torneo quali sono i playoff.
Il Palermo, in area di rigore, sente l’odore del sangue. Se è vero che nessuno segna più dei rosa nei play-off, è altrettanto vero che nessuno segna più della squadra di Baldini negli ultimi sedici metri. Anche undici, a dirla tutta, perché se si escludono le due reti realizzate da fuori area, le altre dieci arrivano tutte al di là del dischetto di rigore. Dal penalty di Brunori a Chiavari nel match d’andata con la Virtus Entella fino alla zampata di «rapina» con cui Floriano s’è riscoperto un novello Pippo Inzaghi, lesto e furbo ad anticipare i difensori del Padova sullo scatto e piazzare il pallone alle spalle di Donnarumma, nel primo round di una finale che si deciderà per questione di centimetri.
Sia da un lato che dall’altro, come dimostra il salvataggio di Marconi sulla linea, ma è quando si tratta di segnare che il Palermo trova in area una forza senza eguali. Floriano, poi, non è nuovo a gol del genere. Quattro reti nei play-off, tutte realizzate nell’arco degli ultimi sedici metri. Non solo: andate a rivedere le due reti con cui ha deciso la sfida d’esordio in quel di Trieste. Due gol in fotocopia, sia per dinamica di gioco, sia per esecuzione. Era a pochi passi dalla linea dell’area piccola anche al «Turina» di Salò, dopo lo scambio con Damiani che lo ha portato a tu per tu col portiere. Piedi dentro l’area piccola anche per Luperini a Chiavari, nell’azione da calcio d’angolo in cui è andato a segno con un colpo di testa.