Roma, Tiago Pinto: «Noi non siamo il Manchester City. Bisogna conoscere la realtà»

Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, si è presentato nella sala stampa di Trigoria per fare il punto sulle operazioni appena concluse e lanciando un chiaro segnale alla piazza con un paragone con il Manchester City.

Di seguito le sue parole:

«A ogni sessione di mercato vanno messi assieme tre piani: quello tecnico, e secondo me la squadra da questo punto di vista è migliorata, quello economico, perché siamo all’interno di un Settlement Agreement e, mentre dei ds sono in vacanza, io devo portare a casa dei risultati economici, e quello strategico. Secondo me con i paletti che abbiamo stiamo cercando di avere un equilibrio tra tutti e tre questi piani, anche se abbiamo aumentato il monte ingaggi. Il settore giovanile? Da quando è arrivato Mourinho è sempre stata una componente principale della nostra strategia, lui ci ha sempre puntato. Ora ci sono due giocatori come Zalewski e Bove che fanno parte della prima squadra. Tra me e Mourinho non c’è nessuno scontro, parliamo la stessa lingua e ci diciamo le cose in faccia. Andare in Champions League è la grande ambizione, per prendere Lukaku o Aouar bisogna convincerli così. Con tutto il rispetto per la Roma e i suoi tifosi, ma noi non siamo il Manchester City. Bisogna conoscere la realtà. Frattesi era uno dei giocatori che ci piacevano di più, l’ho sempre detto. Ma tutti siamo liberi di fare le scelte che vogliamo. Non ho rimpianti».