Rocchi: «Non soddisfatto degli arbitraggi dell’ultima giornata. Difficile avere un metro omogeneo»

Gianluca Rocchi, designatore arbitrale CAN A e B, è intervenuto alla presentazione della seconda edizione del Codice di Giustizia Sportiva FIGC. Di seguito le sue parole riprese da TuttoMercatoWeb.com:

«Non sono soddisfatto degli arbitraggi dell’ultima giornata. L’ideale sarebbe avere omogeneità al cento per cento, ma è praticamente impossibile: si tratta di essere umani. Noi siamo 46 arbitri: o metto un chip dentro ciascuno di loro, oppure ognuno ha una testa pensante e una sua filosofia. L’obiettivo è avere una linea comune: possono essere liberi di rappresentare il proprio pensiero, ma se prendiamo una decisione va seguita tutti insieme. Anche con una norma scritta molto bene, resta a chi giudica la possibilità di interpretazione. Var a chiamata e tempo effettivo? Sono proposte su cui c’è una discussione IFAB, non posso discuterne troppo. Per quanto riguarda il challenge, è una soluzione alternativa. O meglio, potrebbe essere una soluzione complementare per il calcio di vertice: l’obiettivo è avere una decisione corretta. Per quanto riguarda il tempo effettivo, stiamo lavorando sulle perdite di tempo e su altro: se dovesse arrivare nel calcio, stravolgerebbe questo sport, ma probabilmente tutti giocherebbero gli stessi minuti»