Il tecnico del Como, Osian Roberts ha parlato in vista di Como-Cittadella rilasciando le seguenti parole:
«Quando ci sono tre partite in una settimana è importante gestire al meglio i calciatori. Questi sono stati giorni di recupero, per chi ha giocato contro la Samp, in vista di domani. Stanno tutti bene e tutti vogliono giocare. Ho visto le giuste facce. Penso che sono fantastici, meravigliosi. Domani supporteranno la squadra come sempre, c’è un grande rapporto tra i tifosi e i calciatori, si percepisce l’unità che c’è. Domani vorremmo far tornare i tifosi a casa felici. Turnover? Dobbiamo essere certi che i giocatori che cominceranno la partita siano pronti e freschi. A volte c’è bisogno di cambiare interpreti, a volte no. Abbiamo una squadra forte, chiunque giocherà domani siamo sicuri non abbasserà il livello di prestazione. Sampdoria? Penso sia stata forse la miglior prestazione della squadra da quando sono qui. Abbiamo giocato quarantacinque minuti di altissimo livello, credo che in generale tutta la partita sia stata interpretata benissimo»
«Domani servirà tanta attenzione, il Cittadella sta facendo bene anche fuori casa, pressano in maniera aggressiva molto in alto, giocano a uomo. Affronteremo una squadra tosta, che lotta per i playoff, per cui ci sarà da sudare. Il nostro obiettivo è performare al massimo per più minuti possibili, vogliamo essere protagonisti per tutta la durata del match. Verdi? In queste tre partite Simone avrà un ruolo fondamentale per noi. Ci è dispiaciuto prenderlo per un po’ per questo infortunio, ora è completante recuperato. Attualmente è difficile trovare spazio in squadra, vogliamo che i giocatori che non partono incoraggino i titolari. È un giocatore forte, ci darà una grande mano sia che cominci sia che entri dopo. È vero. Abbiamo analizzato questa situazione, ma sono state circostanze diverse. A Piacenza siamo partiti molli, forse quel gol subito è stata la scossa che ci serviva. Contro la Samp abbiamo prodotto tantissimo approcciando alla grande, ma non siamo riusciti a segnare prima di loro».