Il tecnico del Como, Osian Roberts ha rilasciato una luna intervista ai microfoni del “La Provincia di Como“, soffermandosi anche sul progetto futuro del club:
«Questo è un progetto bellissimo, pazzesco, c’è tutto quello che spesso in un’avventura sportiva non trovi. C’è una proprietà importante che vuole fare qualcosa di grosso, un gruppo di lavoro dove remano tutti dalla stessa parte. Henry, che mi ha portato qui avendo lavorato a lungo insieme, l’altro giorno mi ha detto che qui è come lavorare in paradiso. Ho un accordo di due anni e mezzo con il club. I primi sei mesi dovevo allenare, poi dovrò occuparmi di strutturare il club nella sua parte tecnica per essere pronto alla sfida di rimanere in A a lungo.
Stile di gioco? Se uno potesse avere la squadra ideale preferirebbe avere più possesso, ma il nostro non è mai stato un possesso così, tanto per il piacere di avere le statistiche dalla nostra parte. Era un possesso per vincere, per essere efficaci. Se posso avere un 40% di possesso o un 60%, preferisco il 60%. Però bisogna vedere cosa facciamo quando non abbiamo la palla fra i piedi. Bisogna pensare a come essere efficaci in contropiede o magari, in alcuni casi, rallentare e rifiatare una volta riconquistata la palla