Nicolas Rizzo, centrocampista dell’Acireale, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione “Filo Diretto” sulla pagina “Acireale: notizie e aggiornamenti sui granata”: «Riti scaramantici? Assolutamente no. Prima di giocare le partite solo stare tranquillo. Se somiglio a Dybala? Chi dice così è pazzo. Posso dire che a livello fisico non sto al 100% della condizione fisica perché attualmente ho un problema ad una caviglia. Ovviamente sul campo si può sempre fare meglio e migliorare. Qui ad Acireale, fin dal primo giorno, anche senza giocare sul campo, siamo stati subito accolti in maniera bellissima dalla gente e dalla tifoseria. A me piace vedere lo stadio pieno di gente perché per un calciatore giocare davanti ad un grande pubblico resta molto stimolante. Siracusa? Tutto girava contro la squadra sin dal primo giorno. Il mio obiettivo personale resta soprattutto di vincere con questa squadra, anche perché si tratta del lavoro di tutti noi.
Poi se dovessi segnare ancora, meglio, però mi interessa vincere con la squadra perché se ad esempio facessi gol e poi non si ottengono buoni risultati, resterebbe solo la gioia personale, non quella di tutto il gruppo. I miei genitori? Mio padre da anni non mi vedeva giocare sul campo ed è stato bello che i miei genitori siano venuti a trovarmi ad Acireale visto che ci vediamo raramente. Sin dal primo giorno da quando sono arrivato ad Acireale mi sono trovato bene, insieme alla mia ragazza, con la gente e qui sto davvero molto bene. Dell’Acireale conoscevo già il direttore sportivo Agatino Chiavaro ed il tecnico granata Pagana che lo scorso anno mi ha voluto a Siracusa».