Barbaro: «Ritorno tifosi allo stadio mette in moto circolo virtuoso. 100%? Con l’aumento dei contagi…»
Claudio Barbaro, senatore di Fdi e Presidente di Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, intervenuto all’Adnkronos si è espresso in merito alla questione stadi.
Ecco le sue parole:
«Anche la presenza del 75% di spettatori va riconosciuta alla Vezzali. La ripresa delle presenze negli stadi rimette in moto un circolo virtuoso che è legato al finanziamento del mondo dello sport. Per il 2020-2021 non ci sarà il contributo aggiuntivo legato al gettito prodotto dal mondo dello sport, perché con l’assenza di pubblico in stadi e palazzetti, sotto il profilo fiscale, lo sport non ha prodotto ritorni. Quindi è un fatto fondamentale non solo per ridare linfa vitale ma rimettere in moto un circolo virtuoso. Tornare al 100%? Penso si possa fare, anche se la ripresa dei contagi induce ad una maggior prudenza ma anche per rimettere in moto la macchina finanziaria è uno dei primi obbiettivi. Il green pass? Lo Stato ha preso un indirizzo e diciamo che con tutte le limitazioni e le criticità che ha comportato l’adozione del provvedimento, l’economia si è rimessa in moto. Il tema ora è come proteggere le fasce dei minori di 12 anni che non hanno potuto ricorrere al green pass. Il tema è poi anche legato alla rieducazione a tornare a frequentare gli impianti sportivi -ha proseguito Barbaro-. Anche le palestre faticano a riprendersi come anche le piscine, messe ancora peggio, perchè i costi restano e senza aiuti di stato sufficienti, che possono essere anche altri bonus, non si va avanti. Ho parlato bene della finanziaria per lo sport nella scuola ma è carente per gli aiuti alle società sportive, stessa cosa per il Pnrr, un provvedimento che ha dato risposte per l’impiantistica sportiva, ma c’era la necessità di far fronte alle esigenze di associazioni piegate dagli effetti post pandemici. Bisogna trovare un equilibrio e ad oggi l’esigenza più impellente è quella di trovare il modo per finanziarle e su questo faremo battaglie in parlamento. Bisogna aiutare direttamente e concretamente, anche attraverso sgravi fiscali, le associazioni sportive».