Secondo quanto riporta “La Stampa”, Gian Mario Fenu non accusa nessuno. Se la prende solo con quel nemico invisibile e spietatissimo che ha seminato morte e paralizzato l’economia. Lui è il titolare di un pub-pizzeria in un piccolo paese del Sassarese e in questi mesi ha atteso con ansia sì ma anche fiducia di poter ripartire. Ora che si avvicina il momento di ricominciare, il peso dei mancati guadagni si è fatto insopportabile. E lui ha perso la pazienza. Ha sollevato la serranda del suo locale, ha impugnato una grossa mazza e ha iniziato a distruggere tutto. Sul bancone ha sfogato la sua rabbia e ha documentato questo gesto con un video che ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Da Ploaghe, che è il paese di Gian Mario Fenu, le immagini hanno fatto il giro d’Italia, raccogliendo solidarietà e anche inviti a tenere duro e a far ripartire l’attività (CLICCA QUI). «Faccio questo lavoro da decenni e ho affrontato tantissime difficoltà ma non mi sono mai arreso – racconta – Ho persino portato le mie pizze a diverse competizioni internazionali. Stavolta temo di non riuscire a rialzarmi. Il mio locale costa 3 mila euro al mese anche se è chiuso. Come faccio ora a ricominciare dopo che ho passato tutto questo tempo senza mettere un centesimo in cassa?». L’idea più forte è stata quella di distruggere tutto.