Il calcio può ripartire, ma un nuovo exploit della pandemia lo fermerebbe nuovamente, a quel punto con ottime probabilità in via definitiva. Lo ha ribadito ancora una volta il ministro Vincenzo Spadafora al termine dell’incontro con la FIGC (e poi con il premier Conte) che ha dato il via libera alla ripresa: “Il CTS ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo, eventualità che non ci auguriamo. Il percorso dei tamponi non dovrà ledere le necessità generali di tutti i cittadini italiani, alla luce di queste considerazioni ho fatto presente alla FIGC che se dovesse riemergere l’emergenza sanitaria il campionato dovrebbe essere nuovamente sospeso”