Secondo quanto riporta “Il Tempo”, il ministro Spadafora non si attende dinieghi per quanto riguarda la proposta sul calcio in chiaro. L’istanza è stata formulata in anticipo rispetto all’incontro col presidente Federale Gravina e con quello della Lega Dal Pino, per dar tempo alle parti di trovare un accordo. Un altro tema è quello relativo agli orari delle partite, la soluzione potrebbe essere trovata nei canonici orari cinematografici delle 18:30, 20:30 e 22:30. In piena estate e con le scuole chiuse, la partita in seconda serata potrebbe essere un appuntamento da prendere in considerazione.