Ripresa campionato, parla il medico Miani: «Non si tornerà a giocare prima di settembre»
Il Prof. Alessandro Miani, medico chirurgo, presidente della Società italiana di medicina ambientale, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” si è espresso in merito alla ripresa del campionato: “La curva sembra si stia stabilizzando verso il basso, però i tempi saranno ancora abbastanza lunghi, finché non avremo affinato delle armi che ci permettano di lasciarci alle spalle questo incubo. Nelle regioni più colpite continua ad esserci un incremento di casi, ma una riduzione di morti e terapie intensive, questo è positivo. La preoccupazione è quella della ripartenza, che non sia eccessivamente veloce perché poi c’è il rischio di avere una ricaduta epidemica rapida come è stato nel mese scorso. Il rischio zero è impossibile ottenerlo, ma le regole del distanziamento sociale, delle distanze minime di sicurezza che nell’indoor dovrebbero essere superiori, l’uso delle mascherine, dovrebbero diminuire il rischio. Ogni barriera interposta riduce la possibilità di un’eventuale droplet infetto di raggiungere l’altra persona, inoltre è utile dotarsi di un buon purificatore d’aria, mantenere una discreta ventilazione e areazione dell’ambiente anche con aria esterna. Ripartenza? A mio parere il campionato non ripartirà prima di settembre. Ritengo che uno stop al campionato di calcio sia auspicabile. Non per forza la riduzione della curva del contagio significa essere usciti dalla crisi. La parte del divertimento, del gioco, dello sport, anche se il calcio è una fetta importante della nostra economia, forse è meglio evitare farla ripartire. Il rischio sarebbe soprattutto quello di aprire gli stadi al pubblico”.