Ripartizione dei diritti tv: la Serie A è unanime, confermato il paracadute

Una decisione all’unanimità come non la si vedeva da tempo. Tanto che c’è chi parla di “svolta storica”: i venti club di Serie A hanno deciso come ripartire gli incassi da diritti tv per la stagione in corso, 2016-2017, e per quella del prossimo anno, 17-18, l’ultima dell’attuale triennio. Secondo quanto riportano fonti confidenziali, nell’assemblea riunita in via Rosellini, a Milano, la Serie A avrebbe raggiunto un accordo unanime per la ripartizione dei fondi e per il cosiddetto paracadute che, a quanto pare, rimarrà invariato rispetto allo scorso anno. L’anno scorso, quando si è trattato di ripartire i proventi dalla vendita dei diritti tv per il triennio 2015-2018 attualmente in corso, una trattativa estenuante con le sei big schierate in trincea contro le medio-piccole. Il tira e molla si è concluso un annetto fa con un compromesso votato da 18 club, valido per una stagione. Per questo oggi si è dovuto votare per le ultime due stagioni del triennio; un’attesa che ha dato i suoi frutti visto che per la prima volta da quando esiste la vendita centralizzata dei diritti tv c’è parere unanime dei club. Il presidente della Lega, Maurizio Beretta, spiegherà al termine dell’assemblea la posizione dei club più importanti d’Italia che, tra le altre cose, oggi hanno anche discusso delle linee guida per la scrittura del bando di cessione dei diritti televisivi per il triennio 2018-2021. Quest’ultima è una faccenda che ha interessato molto gli addetti ai lavori negli ultimi mesi, vista la possibilità che proprio nelle linee guida da affidare all’advisor Infront si inserisca la possibilità di vendere una partita in chiaro giornata di Serie A proprio per avvicinare al calcio italiano una fetta di pubblico più ampia rispetto a quella degli abbonati ai canali pay delle diverse piattaforme presenti sul mercato italiano.
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Redazione Ilovepalermocalcio