“Ringrazio Spalletti ma non voglio giocare per l’Italia”: ha rifiutato la Nazionale azzurra | Mai più chiamato
Il calciatore ha deciso di declinare la proposta della nazionale di giocare con i colori azzurri, e non è mai stato più chiamato.
La convocazione in nazionale è un sogno per tanti giocatori. Chiedere al giovane Niccolò Pisilli, centrocampista 20enne che si è messo in mostra con la maglia della Roma in questo avvio di stagione, e che nei giorni scorsi ha ricevuto la prima chiamata dal nostro commissario tecnico Luciano Spalletti.
Il 20enne ha avuto anche il piacere di esordire con la selezione maggiore. All’80esimo minuto della sfida di Nations League giocata tra Italia e Belgio (e terminata con il risultato di 2-2), il talentino giallorosso ha fatto il suo ingresso in campo, rimpiazzando Sandro Tonali. Sebbene abbia giocato pochi minuti, Pisilli ha dimostrato grande carattere, e rimediando anche un cartellino giallo nei secondi finali della partita a causa di un fallo tattico.
Se dunque come possiamo ben immaginare il calciatore cresciuto nel settore giovanile della Magica abbia avuto un enorme piacere ad essere chiamato e aver indossato la maglia azzurra, qualcuno non è stato del suo stesso avviso. Un calciatore infatti ha rifiutato la convocazione di Spalletti, pur ringraziandolo, dicendo di non voler giocare per l’Italia. Vediamo però il perché di questa scelta e da chi è stata compiuta la stessa.
Ecco chi ha rifiutato la nazionale azzurra
Ebbene sì, nel calcio di oggi c’è anche chi decide di non rispondere alle chiamate dei ct, rifiutando la convocazione in nazionale. Nel caso in questione però il ragazzo che ha compiuto questa scelta è in un certo qual modo giustificato.
Stiamo parlando di Matias Soulé, che quasi un anno fa era stato convocato da Spalletti, ma ha detto di no. “Ringrazio Spalletti, ma io mi sento argentino”. Con queste parole il talentino della Roma ha spiegato il perché di questo rifiuto. Ma a distanza di tempo questa scelta non sembra essere stata quella corretta.
Un’occasione che non è ancora arrivata per il ragazzo
La scelta di voler giocare per l’Albiceleste è da accettare, visto che come detto dallo stesso Soulé si sente argentino. Purtroppo per lui però la tanto attesa chiamata non è ancora arrivata.
L’attaccante giallorosso infatti, nonostante abbia collezionato alcune convocazioni, non ha mai fatto il suo esordio in nazionale, e forse, a distanza di tempo, si sta pentendo della decisione effettuata.