Rinaudo: «Palermo, il problema è in quanto tempo andrai in Serie A»

Nell’intervista pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia e curata da Massimiliano Radicini, Leandro Rinaudo, ex direttore sportivo del Palermo, analizza le prospettive future del club rosanero e riflette sul percorso necessario per il ritorno in Serie A.

Con un occhio critico ma allo stesso tempo fiducioso, Rinaudo evidenzia come il Palermo debba puntare alla promozione diretta senza perdere di vista le insidie di un campionato più equilibrato rispetto agli anni precedenti. Sottolinea la presenza di neopromosse come Juve Stabia e Carrarese tra le protagoniste dei play-off, dimostrando quanto la competizione sia aperta e imprevedibile.

Cosa vede nel futuro del Palermo nei prossimi sei mesi?
«Sassuolo, Pisa e Spezia stanno dimostrando di essere più completi e continui, mentre per quanto riguarda i play-off mi sembra ci sia opportunità per tutti rispetto agli anni precedenti.

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Basta guardare che ai play-off al momento ci sono delle neopromosse come Juve Stabia e Carrarese, poi Cesena e Mantova sono lì vicine. Questo fa capire che è molto più semplice quest’anno rispetto ai precedenti.

Il Palermo deve trovare continuità, dare importanza alla classifica sopra, perché l’obiettivo è andare in Serie A, ma allo stesso tempo essere ben attento e umile a quelli che ti stanno dietro, dove il livello si è alzato».

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Crede nella Serie A del Palermo?
«Nella vita tutto è possibile, ma allo stesso tempo bisogna essere realisti.

Penso che il quarto posto sia possibile, questo può essere un obiettivo per poi affrontare i play-off in un certo modo e magari creare l’entusiasmo che solo Palermo sa creare per trascinare la squadra.

Continuo sempre ad essere molto affezionato e tifoso del Palermo e mi auguro assolutamente che il Palermo possa risollevarsi da questa situazione molto negativa».

Alla lunga, invece, dove può arrivare?
«Sono strasicuro che il Palermo andrà in A. Mi sembra anche scontato.

La proprietà di soldi ne ha messi tanti e continuerà sicuramente a metterne perché l’obiettivo è portare il Palermo in Serie A.

L’unica domanda che mi faccio è: “in quanti anni il Palermo andrà in Serie A?”. Perché se ci andrà tra 4, 5 o 6 anni sarebbe un problema».

E nel suo di futuro cosa c’è?
«Aspetto la chiamata giusta. Nel frattempo mi aggiorno a 360 gradi».