Rinaudo: «Giornata storta contro la Cremonese. Vogliamo il quarto posto. L’arbitro non vedeva l’ora di…»

Leandro Rinaudo, Ds del Venezia, intervistato da “Il Gazzettino”, ha parlato della sfida persa per 5-1 contro la Cremonese. Queste le sue dichiarazioni: «Per come è arrivato il 5-1 con la Cremonese è stato del tutto inatteso, ma non ho dubbi che si sia trattato solo una giornata storta. Con obiettività dico che non è stata una delle nostre partite migliori, come ce ne sono capitate, per fortuna, davvero di rado. Errori arbitrali? Prima del riposo ci è stato dato un rigore per un fallo di mano netto ed evidente. Nonostante ciò i lombardi hanno protestato moltissimo, così ad inizio secondo tempo ce ne è stato fischiato contro uno semplicemente assurdo. La gamba di Modolo era a 40 centimetri dall’avversario, addirittura ha retratto il piede quando si è avvicinato. Forse non vedeva l’ora di darlo, non vedo altre spiegazioni. Era anche lì vicino, capisco che il dribbling abbia potuto un po’ ingannarlo, ma anziché il rigore avrebbe dovuto vedere che si trattava di una clamorosa simulazione costataci il 2-1. Non sto cercando giustificazioni, si può anche perdere però prenderne 5 è stata una bella batosta che ci può e ci deve servire. La gara contro il Pescara è determinante, potrebbe valere il quarto posto e vogliamo vincere per non avere rimpianti, pur sapendo che sarà dura con un Pescara col sangue agli occhi come la Cremonese. Il Venezia è fatto di ragazzi intelligenti, prenderanno la sconfitta nel modo giusto, accettiamola senza allarmarci perché siamo tuttora in una posizione privilegiata, che potrebbe esserlo ancor più venerdì sera».