La corsa scudetto non è ancora finita. Ne è convinto Leandro Rinaudo, ex difensore di Napoli e Juventus ed ex direttore sportivo del Palermo, intervistato da Alessio Alaimo per TuttoMercatoWeb.com.

«I tre punti di vantaggio dell’Inter sono importanti, soprattutto perché l’Inter è abituata a giocare sotto pressione – ha spiegato Rinaudo –. Il Napoli, però, ha un allenatore che sa competere per vincere, quindi la lotta non è chiusa».

Su Tudor e la nuova Juventus
Rinaudo si è soffermato anche sulla Juventus targata Igor Tudor: «È presto per dare un giudizio, ma contro il Genoa ho visto uno spirito da squadra operaia e mi è piaciuto il modo in cui Tudor ha dialogato con i calciatori. Per come è stato accolto, si respira positività».

Sassuolo, Pisa e la corsa alla Serie A
Sul campionato di Serie B, Rinaudo ha le idee chiare: «Sassuolo e Pisa hanno fatto un campionato eccezionale. Mancano pochi passi per chiudere il discorso promozione. Per il terzo posto vedo favorite Spezia, Cremonese e Palermo, che hanno rose più lunghe. Ma attenzione anche a Catanzaro e Juve Stabia: pur senza grandi organici, hanno dimostrato di essere squadre molto competitive».

Il talento di Corona e l’intuizione a Palermo
Infine, spazio a un ricordo personale legato a Corona, giovane talento del Palermo: «Quando arrivai al Palermo sei anni fa, Corona era vicino al Perugia. Incontrai il padre che ebbe un problema lì e mi chiese di farlo restare. L’ho voluto vedere: mi fece un’ottima impressione. Ha doti importanti come altezza e tecnica, anche se deve migliorare nella dinamicità. L’ho portato in prima squadra e gli ho fatto il contratto».

Rinaudo racconta anche il suo percorso: «Dopo l’esperienza in Primavera con Torino ed Empoli, mantenni la parola con Zocchi per mandarlo al Pontedera. Può ancora crescere tanto. Spero continui così».