Il direttore tecnico del settore giovanile del Palermo, Leandro Rinaudo, ha parlato durante “Siamo Aquile” in onda su “TRM” diversi gli argomenti trattati. Ecco le sue parole: «Ho avuto delle esperienza positivissime quando ero un giocatore del Palermo, negli anni belli, quando c’era una società organizzatissima. Quando ero il direttore della Cremonese e del Venezia siamo venuti a giocare qui e si era perso entusiasmo. Adesso c’è di nuovo entusiasmo perchè i tifosi credono nella dirigenza, in queste persone. Ci sono tante cose che mi fanno stare bene e mi fanno lavorare con tanto entusiasmo. Sono un po’ troppo duro mi dicono a volte, ma lo sono perché so cosa bisogna fare per arrivare a certi palcoscenici, sicuramente bisogna avere qualità tecniche e fisiche ma la mentalità è importante, si devono fare rinunce fin da piccoli, la forza del calciatore vero è quella di prendere schiaffi e andare avanti. Non arrendersi mai, sognare, immaginarsi, sono le chiavi del successo. Io non andavo a dormire la notte perché facevo degli esercizi, bisogna sognare sapendo che bisogna fare tante rinunce e tanti sacrifici».