Rinascita nel suo vero ruolo e rinnovo meritato: ora Di Mariano vuole la A con il suo Palermo

Francesco Di Mariano e il Palermo avanti insieme fino al 2026. Nella mattina di oggi, giovedì 3 ottobre, il club rosanero ha annunciato il rinnovo del contratto dell’esterno (CLICCA QUI per il comunicato ufficiale), il quale continuerà a indossare la maglia della sua città per altri due anni. Arrivato dal Lecce nell’estate 2022, il giocatore classe 1996 sbarca sul capoluogo siciliano per contribuire al ritorno del suo popolo in Serie A, obiettivo sfumato due volte dopo il nono posto ottenuto nella stagione 2022-23 e l’eliminazione in semifinale playoff contro il Venezia nell’ultima stagione.

Quest’anno, anche in seguito all’importante campagna acquisti svolta in questa estate dal Palermo, ci sono presupposti in più per riportare il club rosanero nella massima serie italiana, e Francesco Di Mariano, da palermitano vero, non vuole di certo farsi da parte. Esterno offensivo apprezzato anche per la sua generosità in fase di ripiego, l’ex Lecce si sta ritagliando il suo spazio tra le gerarchie di mister Alessio Dionisi, nonostante gli arrivi di Di Francesco e Insigne nella passata stagione e di Le Douaron e Appuah nell’ultima sessione di calciomercato. Non a Le sue caratteristiche offensive e la sua grinta in fase difensiva, hanno permesso a Di Mariano di guadagnarsi la maglia da titolare nelle ultime due uscite di campionato contro il Cesena e il Sudtirol, nelle quali è stato sicuramente uno dei migliori in campo. Non a caso, in estate, è stato confermato in rosa nonostante le richieste dalla Serie B non mancassero.

Nella gestione Corini è stato, tuttavia, bersaglio di critiche da parte della tifoseria, probabilmente perchè vedeva in lui uno dei giocatori chiave della squadra, anche per via della maglia numero 10, ceduta a Filippo Ranocchia in questa stagione, come per dire: “Il prestigio personale non conta quanto il bene per la squadra”. Infatti Di Mariano, da palermitano, sente, probabilmente, più degli altri compagni la responsabilità e il dovere di riportare la sua città negli alti livelli del calcio italiano, e poco importa se l’obiettivo viene raggiunto da numero 10 o da numero 7. Il “picciotto”, quest’anno, si sente più ad agio per essere utile alla causa: non a caso, nel post-partita contro il Cosenza, nella quale ha segnato il gol del definitivo 1 a 1, ha dichiarato: «Gli ultimi due anni mi sono spogliato per un’altra veste. Ho sempre giocato fuori ruolo come quinto a destra. Io avevo sempre fatto l’esterno d’attacco a sinistra. Io però sono molto generoso e sono un professionista, per cui era giusto essere a disposizione dell’allenatore che me lo aveva chiesto e vedeva questo in me. Quest’anno sono tornato nel mio ruolo e le mie caratteristiche possono essere esaltate di più».

Con mister Dionisi, infatti, il giocatore rosanero sta ovviamente esprimendo il suo vero valore nel suo ruolo naturale di esterno offensivo e fino ad oggi è stato, sicuramente, uno dei migliori di questo Palermo. Il rinnovo del contratto è più che meritato per un ragazzo sottovalutato ma con qualità importanti e preziose per riportare questa piazza in Serie A, traguardo che tutti i palermitani si augurano di festeggiare a fine stagione. E sicuramente, da lassù, un tifoso speciale di nome “Totò” farà il tifo per il suo amato nipote, il quale ha il privilegio di rappresentare il suo popolo con la maglia rosanero numero 7.

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